sabato 18 gennaio 2014

Il rottamatore e il Cavaliere...

Un faccia a faccia che non può lasciare indifferenti. Questo pomeriggio nella sede del Partito Democratico il neo segretario Matteo Renzi incontrerà Silvio Berlusconi, leader di Forza Italia. Tema del rendez-vous è la nuova legge elettorale da dare all'Italia. Sarà un incontro come gli altri?

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giovedì 16 gennaio 2014

Liberalizzazione della cannabis: favorevoli o no?

L'Italia vuol abbattere molti tabù (se così possiamo definirli). Nelle ultime settimane leggiamo quotidianamente sui giornali notizie e voci relative al dibattito politico per la liberalizzazione della Cannabis a scopo terapeutico. Dal consiglio regionale lombardo al comune di Torino, fino al Parlamento.

La voce di chi vuol modificare la legge Fini-Giovanardi si fa sempre più grossa. Il M5S è pronto a presentare un decreto legge che andrebbe così a legalizzare le cosiddette "droghe leggere" per uso personale. Esultano Sel e parte del PD, si spacca la Lega Nord e anche nelle altre fazioni si sentono pareri discordanti.

mercoledì 15 gennaio 2014

Stamina: cura o inganno?

Con la salute delle persone non si scherza. In queste settimane il dibattito è aperto più che mai. Stamina o non stamina? Medicina o pazzia?

Davide Vannoni
La terapia che si basa sul metodo stamina consiste nel prelevare cellule dal midollo osseo dei pazienti e manipolrle. Questa manipolazione consiste nell'incubare queste cellule staminali per 2 ore in una soluzione micromolare di acido retinoico. Superato questo step bisogna procedere la infusione delle stesse cellule nei pazienti. In poche righe abbiamo provato a spiegarvi in cosa consiste questa cura, ma per maggiori informazioni è possibile documentarsi sul web.

martedì 14 gennaio 2014

Che ne pensate del ministro Kyenge?

Il ministro Kyenge
La presenza nel governo italiano del ministro dell'integrazione Cécile Kyenge ha causato polemiche e scontri tra le parti politiche fin dall'insediamento di questo esecutivo.

La Kyenge, congolese di nascita e italiana d'adozione e di fatto, si è subito battuta per l'acquisizione della cittadinanza con lo Ius Soli e per una forte politica sensibile all' immigrazione, modifica della Bossi-Fini, abolizione del reato di clandestinità e aiuti agli immigrati.

lunedì 13 gennaio 2014

Giovani...avanti!

Prendete due grammi di privilegi, aggiungete un kilo di rimborsi elettorali e mischiate il tutto con un cucchiaino di leggi ad personam. Lasciate lievitare nel forno per qualche legislatura. Risultato? Un paese allo sfascio, disoccupazione alle stelle, fiducia nelle istituzioni pari a zero e allontanamento dei giovani dalla politica. Contornate il tutto qualche pizzico di Tasi...et voilà! Il vostro piatto è cotto e mangiato!

Una metafora che rappresenta lo stato (decidete voi se verbo essere o istituzione) in cui siamo: un pasticcio!

Una situazione davvero preoccupante soprattutto per le generazioni future. Recessione, aziende che abbassano la saracinesca e la disoccupazione che continua ad aumentare (12,7% a Novembre 2013 secondo Istat.it) . Aspetti che non danno speranza ad un paese sempre più vecchio e che ai giovani offre sempre di meno.

Tanti problemi, tante parole e poche soluzioni concrete. Una situazione di stallo, sabbie mobili che hanno trasformato la politica in roba per pochi e per vecchi. Veleno per la società. Roba da eliminare. 

Troppo spesso sentiamo slogan come "mandiamoli tutti a casa", "facciamo la rivoluzione" e "prendiamo i forconi". Manifestazioni violente, blocchi autostradali e bombe carta fuori dalle università. Ma è questa la soluzione per il futuro della nostra amata Italia? 

No, nulla di più sbagliato. Il cambiamento deve essere fatto dai giovani, dalle nuove generazioni. E non con sassi e molotov ma partecipando attivamente in politica! Leggendo giornali e informandosi sulla rete. Da destra a sinistra. Partecipare a dibattiti e porre domande. Nuove idee e confronto con i "saggi". Solo così i giovani posso apprendere e diventare la soluzione. 

I giovani ci sono, hanno voglia di fare. Fate sentire la vostra voce. Noi siamo il valore aggiunto di questo paese e un domani toccherà a noi prendere in mano il timone. Facciamoci avanti. Senza paura.

Questo è l' invito di un giovane per i giovani. Il futuro è nostro, prendiamocelo.

domenica 12 gennaio 2014

DISINFORMAZIONE O PUNTI DI VISTA?

"Il diavolo è nei dettagli, la disinformazione pure"
Inizia così l'ultimo missile di Beppe Grillo rivolto stavolta a Repubblica e la Nazione. "Serial Killer della disinformazione" accusati di essere ostili verso il M5S.

Una bordata, un'altra, lanciata dall'ex-comico genovese che non può che farci riflettere sul livello dell'informazione e del dibattito nel nostro paese.


sabato 11 gennaio 2014

2014...HERE WE ARE!

Siamo stati in silenzio per molto tempo ma per la terza volta, speriamo sia quella buona, abbiamo deciso di tornare e restare attivamente su Opinion Bakers! 



Siamo all'inizio del 2014 e come tutti (...o quasi) sperano, ci si augura che sia un anno migliore. Il nostro proposito per il futuro è quello di offrirvi articoli con continuità e stimolare attraverso provocazioni le vostre opinioni.

martedì 26 febbraio 2013

Le elezioni e il pasticcio all'italiana!

Signore e signori benvenuti al grande spettacolo del circo all'italiana! Si, perché il risultato di questa tornata elettorale lascia davvero tutti stupiti e con tanti, troppi punti interrogativi su quale sarà il futuro del nostro paese.

Partiamo dall'affluenza alle urne. Nei due giorni di elezioni hanno esercitato il diritto/dovere di voto il 75% degli italiani. Ciò significa che il 25%, un quarto degli aventi diritto, non ha espresso il proprio parere. Per protesta o meno questo dato è molto significativo e credo rappresenti la disaffezione che gli italiani provano nei confronti di una politica che negli anni si è staccata sempre di più dal suo ruolo principale.

domenica 24 febbraio 2013

1...2...3...Ciak si vota!!


Padroni del nostro destino. Finalmente dopo una campagna elettorale fatta di colpi (bassi) di scena e polemiche è giunto il grande momento di andare alle urne, metaforicamente parlando. Tra poche ore infatti il popolo italiano è chiamato al voto per eleggere i rappresentanti in parlamento. Questa tornata elettorale è sicuramente una delle più attese, discusse e osservate dal dopoguerra ad oggi, anche perché dal risultato finale potrebbero nascere conseguenze importanti a livello europeo. In piena crisi economica e politica i cittadini hanno la possibilità, l’unica, di esprimere il proprio parere in assoluta libertà e di questo dobbiamo ritenerci fortunati.

Negli ultimi giorni ho sentito molte persone che hanno deciso di non votare per protesta e sono convinte che questa sia la soluzione ideale per mandare a casa i politici. Non c’è cosa che sia più sbagliata di questa perché il voto, nostro diritto dovere, è l’unica forma attiva che abbiamo per partecipare alla vita politica dello stato (per chi non lo sapesse la nostra è una repubblica parlamentare rappresentativa). Quindi, perché buttare via un’occasione simile?

Certo scegliere è difficile, vi dico che anche io sono in forte dubbio e non so ancora chi voterò. Sulla scheda elettorale di simboli ce ne saranno parecchi e prima di andare nella cabina elettorale è buona cosa documentarsi sulle liste presentate dai vari partiti. Ah, grazie Porcellum per non darci la possibilità di esprimere la preferenza.

In questa gara di fondo, la paragonerei ai 10.000 metri per intensità e durezza, i papabili per guidare il prossimo governo sono fondamentalmente due: l’immortale Silvio Berlusconi (o meglio il fido Alfano) e il democratico Pierluigi Bersani, con quest’ultimo favorito dai sondaggi. A fare da terzo incomodo c’è poi il premier uscente Mario Monti che, con la sua Scelta Civica insieme a Fini e Casini, potrebbe essere l’ago della bilancia in caso di possibili futuri inciucci, ops alleanze,  post-elettorali. Attenzione all’ outsider Beppe Grillo, carismatico comico che dalla satira è passato alla politica. Poi ci sono il fantomatico laureato Giannino e l’ex PM Ingroia. Come direbbe Pirandello sono “sei candidati in cerca di elettore!”. Oltre a questi bisogna ricordare pure i vari Magdi Cristiano Allam (Io amo l’Italia), il Partito Pirata, Casa Pound, i comunisti di Ferrando, la Fiamma Tricolore e chi più ne ha più ne metta.

Come nei grandi ipermercati anche il mercato della politica mette a disposizione l’imbarazzo della scelta, mettendo davvero fine al celebre bipolarismo. Quella del 24 e 25 febbraio è davvero una scelta cruciale per la nostra amata Italia e non possiamo davvero permetterci di lasciarla scappare. Quindi andiamo tutti a votare e se proprio non volete dare il voto a nessuno optate per la scheda bianca.



Destra e sinistra, centro e ed estremisti vari fate la vostra scelta in assoluta libertà. E ricordatevi che il voto utile non esiste. Votate per quello in cui credete!

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