
Negli ultimi giorni ho sentito
molte persone che hanno deciso di non votare per protesta e sono convinte che
questa sia la soluzione ideale per mandare a casa i politici. Non c’è cosa che
sia più sbagliata di questa perché il voto, nostro diritto dovere, è l’unica
forma attiva che abbiamo per partecipare alla vita politica dello stato (per
chi non lo sapesse la nostra è una repubblica parlamentare rappresentativa).
Quindi, perché buttare via un’occasione simile?
Certo scegliere è difficile, vi
dico che anche io sono in forte dubbio e non so ancora chi voterò. Sulla scheda
elettorale di simboli ce ne saranno parecchi e prima di andare nella cabina
elettorale è buona cosa documentarsi sulle liste presentate dai vari partiti.
Ah, grazie Porcellum per non darci la possibilità di esprimere la preferenza.
In questa gara di fondo, la
paragonerei ai 10.000 metri per intensità e durezza, i papabili per guidare il
prossimo governo sono fondamentalmente due: l’immortale Silvio Berlusconi (o
meglio il fido Alfano) e il democratico Pierluigi Bersani, con quest’ultimo
favorito dai sondaggi. A fare da terzo incomodo c’è poi il premier uscente
Mario Monti che, con la sua Scelta Civica insieme a Fini e Casini, potrebbe
essere l’ago della bilancia in caso di possibili futuri inciucci, ops alleanze, post-elettorali. Attenzione all’ outsider Beppe
Grillo, carismatico comico che dalla satira è passato alla politica. Poi ci
sono il fantomatico laureato Giannino e l’ex PM Ingroia. Come direbbe
Pirandello sono “sei candidati in cerca di elettore!”. Oltre a questi bisogna
ricordare pure i vari Magdi Cristiano Allam (Io amo l’Italia), il Partito
Pirata, Casa Pound, i comunisti di Ferrando, la Fiamma Tricolore e chi più ne
ha più ne metta.
Come nei grandi ipermercati anche
il mercato della politica mette a disposizione l’imbarazzo della scelta,
mettendo davvero fine al celebre bipolarismo. Quella del 24 e 25 febbraio è
davvero una scelta cruciale per la nostra amata Italia e non possiamo davvero
permetterci di lasciarla scappare. Quindi andiamo tutti a votare e se proprio
non volete dare il voto a nessuno optate per la scheda bianca.
Destra e sinistra, centro e ed
estremisti vari fate la vostra scelta in assoluta libertà. E ricordatevi che il
voto utile non esiste. Votate per quello in cui credete!
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Insieme riscriviamo l’informazione!
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